Dai vicini un bimbo suona Per Elisa.
Sempre da capo, sempre quell'errore.
Il dogma dell'infallibilità
è stato un passo falso. E' un fatale capitombolo
del parassita quello di uccidere l'ospite.
Detto altrimenti globalizzazione.
Pudico si occulta l'errore decisivo
in una duna di sbagli di poco conto
e ci sprofonda. Mai finora sono mancate
voci che avvertivano:
il mondo è l'Incorreggibile.
Patetici sforzi per riparare, rammendare,
otturare, riformare, migliorare
con inchiostro rosso e pentimenti
portano a nuovi errori ancor più grossi.
Certo, difetti congeniti e aborti
sono due paia di maniche.
Però anche l'esecuzione fallisce,
il colore, l'invito, l'avvio,
l'accensione e il passo.
Una via lattea di confusioni
che c'è da stupirsi. Considerando il complesso
ne risulta un miracolo.
Evitare errori a ogni costo
sarebbe un errore.
Si confessa, si ammette
che si è sbagliato il gesto,
la direzione di marcia e anche a scrivere.
Certe poesie per esempio
sarebbero perfette
se non le avesse preservate da questa sorte
un errorino da nulla.
E' per svista che si è felici,
talvolta, per un momento,
per svista. Ma cualcosa non va.
[H. M. Enzensberger: "Più leggeri dell'aria"]
sabato 21 marzo 2009
giovedì 19 marzo 2009
domenica 15 marzo 2009
sulla comunicazione

Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico. Il linguaggio numerico ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia ma manca di una semantica adeguata nel settore della relazione, mentre il linguaggio analogico ha la semantica ma non ha nessuna sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni.
[P. Watzlawick: "Pragmatica della comunicazione umana"]
sabato 14 marzo 2009
La verità
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