domenica 18 novembre 2012
sabato 10 novembre 2012
Aberto Caeiro - Il custode di greggi: XXIX
Né sempre sono uguale in quello che dico e scrivo.
Cambio, ma non cambio molto.
Il colore dei fiori non è lo stesso al sole
Quando passa una nuvola
O quando scende la notte
E i fiori sono colore dell'ombra.
Ma chi guarda bene vede che sono gli stessi fiori.
Per questo quando sembro non concordar con me stesso,
Osservatemi bene:
Se ero voltato a destra,
Mi sono voltato ora a sinistra,
Ma sono sempre io, fermo sui miei piedi -
Lo stesso sempre, grazie al cielo e alla terra
E ai miei occhi e orecchie attenti
E alla mia chiara semplicità dell'anima...
[Fernando Pessoa: "Le poesie di Alberto Caeiro"]
Cambio, ma non cambio molto.
Il colore dei fiori non è lo stesso al sole
Quando passa una nuvola
O quando scende la notte
E i fiori sono colore dell'ombra.
Ma chi guarda bene vede che sono gli stessi fiori.
Per questo quando sembro non concordar con me stesso,
Osservatemi bene:
Se ero voltato a destra,
Mi sono voltato ora a sinistra,
Ma sono sempre io, fermo sui miei piedi -
Lo stesso sempre, grazie al cielo e alla terra
E ai miei occhi e orecchie attenti
E alla mia chiara semplicità dell'anima...
[Fernando Pessoa: "Le poesie di Alberto Caeiro"]
sabato 3 novembre 2012
Interpretare ruoli
Quello che gli altri credono di vedere in una persona finisce col diventare la sua realtà. Se pensano che un uomo sia sbilenco, quell'uomo diventerà sbilenco, scoordinato, perché quello è il suo ruolo nella vita di chi gli sta intorno, e se dicono che non si veste bene, lui imparerà a trascurare il proprio guardaroba, per disprezzo nei loro confronti e per punire se stesso.
[Don DeLillo: "Cosmopolis"]
martedì 30 ottobre 2012
domenica 28 ottobre 2012
Finché c'è musica
"Ma cosa devo fare allora?"
"Danzare" rispose "continuare a danzare, finché ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perché. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c'entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. E una volta che saranno bloccati, io non potrò più fare niente per te. Tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. Finiranno per sempre. E tu potrai vivere solo in questo mondo. Ne sarai progressivamente risucchiato. Perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrarti stupido, non pensarci. Un passo dopo l'altro, continua a danzare. E tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi. Per certe cose non è ancora troppo tardi. I mezzi che hai, usali tutti. Fai del tuo meglio. Non devi avere paura di nulla. Adesso sei stanco. Stanco e spaventato. Capita a tutti. Ti sembra sbagliato. Per questo i tuoi piedi si bloccano".
Alzai gli occhi e guardai la sua ombra sul muro.
"Danzare è la tua unica possibilità" continuò "devi danzare, e danzare bene. Tanto bene da lasciare tutti a bocca aperta. Se lo fai, forse anch'io potrò darti una mano. Finché c'è musica, devi danzare!"
[Haruki Murakami: "Dance dance dance"]
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