mercoledì 29 luglio 2009

Potenza del linguaggio

"Ciò che non è espresso tende a non esistere".
E' stupefacente pensare alla moltitudine di avvenimenti del ventesimo secolo e alle persone che vi hanno preso parte, e capire che ognuna di queste situazioni sarebbe stata degna di un'epopea, di una tragedia o di un poema lirico. E invece nulla, si sono inabissate, lasciando dietro di sè una traccia evanescente. Si potrebbe dire che persino la più possente, sanguigna e vitale personalità è solo un'ombra in confronto a un'efficace combinazione di parole, per quanto poche esse siano, per quanto non descrivano altro che una luna nascente.

[C. MIlosz: "Il cagnolino lungo la strada"]

domenica 26 luglio 2009

domenica 28 giugno 2009

Una barca chiamata Desiderio


Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa (il fiocco a collo e la barra sottovento) che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione.
Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio.

[Henri Laborit: "Elogio della fuga"]

sabato 27 giugno 2009

Sulla riva del mare

Dal momento che mi trovo sulla riva del mare, dal mare posso imparare. Nessuno ha il diritto di pretendere dal mare che sorregga tutte le imbarcazioni o di esigere dal vento che riempia costantemente tutte le vele. Così nessuno ha il diritto di pretendere da me che la vita divenga una prigione al servizio di certe funzioni. Non il dovere prima di tutto, ma prima di tutto la vita! Come ogni essere umano, devo avere diritto a dei momenti in cui posso farmi da parte e sentire di non essere solo un elemento di una massa chiamata popolazione terrestre, ma di essere un'unità che agisce autonomamente.
[Stig Dagerman: "Il nostro bisogno di consolazione"]

mercoledì 24 giugno 2009

Luoghi e luoghi


Un giorno non esistevo, un giorno, non esisterò. Tra questi due istanti di indifferenza del mondo, mi sforzo di esistere. E' una modalità ondeggiante, agitata da turbini, disorientata.
Tra queste due assenze, andiamo dove ci conducono i nostri passi, calpestiamo il mondo e i suoi luoghi.
Ci sono luoghi e luoghi. Quelli belli, quelli famosi o molto brutti in fin dei conti ci lasciano indifferenti. Al massimo interessano il nostro versante culturale, il più mediocre. I luoghi veri, quelli che ci generano, quelli che catturano la memoria, sono quelli che ci hanno visto fuori di noi stessi, che hanno ospitato il nostro eccesso, l'ammissione o il terrore dei nostri desideri, tutti quelli che furono il letto di un capovolgimento.

[Yasmina Reza: "Al di sopra delle cose"]