domenica 29 novembre 2009

Dalla finestra


Domenica mattina, dieci e trenta. Altri pensieri... sono sveglio da poco. Alla finestra, per caso. Sollevo la tenda con due dita, poi appoggio la spalla contro il muro della sala. Uno sguardo verso il giardino, distratto.
Un passero su un vaso, davanti al cancello d’ingresso.
E’ il vaso dell’acero giapponese, pochi rami spogli. Il passero è fermo, ben saldo sulle zampe, ma gira il capo in tutte le direzioni, a scatti. Chissà cosa pensa. Chissà se pensa. Fa freddo fuori, il cielo è immobile. Sembra tutto così bloccato, sospeso. E’ un attimo, poi improvvisamente il passero vola via. Ora il vaso è vuoto.
Cos’è stato? Quanto è durato? Poco, pochissimo. Forse un’infinità.
Abbasso la tenda, mi sposto dal muro, mi avvio verso la cucina e tutto torna come prima. Io alle mie occupazioni, il passero alle sue. Ognuno alla sua vita.

[Lars W. Vencelowe: "Pensieri, parole, opere ed omissioni"]

domenica 22 novembre 2009

Incostanza

Sono sempre stato incostante. Fin da piccolo. Pieno di idee, ma incapace di portarne a termine una. Iniziavo mille progetti e poi mi perdevo per strada. All'improvviso finire quello che stavo facendo perdeva interesse e preferivo mettere mano a qualcosa di nuovo. Niente di strano: credo che sia una caratteristica di tutti i bambini.
Il fatto è che io ho continuato ad essere così, ancora adesso. Perchè lascio tutto a metà? A volte per pigrizia, a volte perchè ho paura di non essere in grado di finire una cosa, altre volte perchè quando arriva una idea nuova dimentico tutto il resto.
Forse lascio tutto a metà perchè non voglio realizzare i miei sogni, ma solo sognarli.
[Lars W. Vencelowe: "Pensieri, parole, opere ed omissioni"]