E così eccomi qua, [...]
A cercar d'imparare l'uso delle parole, e ogni tentativo
E' un rifar tutto da capo, e una specie diversa di fallimento
Perché si è imparato a servirsi bene delle parole
Soltanto per quello che non si ha più da dire, o nel modo in cui
Non si è più disposti a dirlo. E così ogni impresa
E' un cominciar di nuovo, un'incursione nel vago
Con logori strumenti che peggiorano sempre
Nella gran confusione dei sentimenti imprecisi,
Squadre indisciplinate di emozioni. E quello che c'è da conquistare
Con la forza e la sottomissione, è già stato scoperto
Una volta o due, o parecchie volte, da uomini che non si può sperare
Di emulare - ma non c'è competizione -
C'è solo la lotta per recuperare ciò che si è perduto
E trovato e riperduto senza fine: e adesso le circostanze
Non sembrano favorevoli. Ma forse non c'è da guadagnare nè da perdere.
Per noi non c'è che tentare. Il resto non ci riguarda.
[T.S. Eliot: "Quattro Quartetti - East Coker"]
sabato 24 gennaio 2009
sabato 17 gennaio 2009
60
sempre sia il mio cuore aperto ai piccoli
uccelli che sono il segreto del vivere
qualsiasi loro canto è meglio del sapere
e gli uomini che non li sentono sono vecchi
sempre la mia mente vaghi affamata
intrepida assetata e agile
e anche s'è domenica il torto sia mio
chè se la gente ha ragione non è giovane
e che io non faccia mai nulla di utile
e il mio amore per te sia più che sincero
perchè nessuno giammai fu così stolto
da non attirarsi con un sorriso il cielo
[E.E. Cummings: "Poesie"]
uccelli che sono il segreto del vivere
qualsiasi loro canto è meglio del sapere
e gli uomini che non li sentono sono vecchi
sempre la mia mente vaghi affamata
intrepida assetata e agile
e anche s'è domenica il torto sia mio
chè se la gente ha ragione non è giovane
e che io non faccia mai nulla di utile
e il mio amore per te sia più che sincero
perchè nessuno giammai fu così stolto
da non attirarsi con un sorriso il cielo
[E.E. Cummings: "Poesie"]
domenica 11 gennaio 2009
Nulla due volte
Nulla due volte accade
nè accadrà. Per tal ragione
nasciamo senza esperienza,
moriamo senza assuefazione.
Anche agli alunni più ottusi
della scuola del pianeta
di ripeter non è dato
le stagioni del passato.
Non c'è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
nè due baci somiglianti,
nè due sguardi tali e quali.
Forse pietra, o forse fiore?
Perchè tu, ora malvagia,
dài paura e incertezza?
Ci sei - perciò devi passare.
Passerai - e in ciò sta la bellezza.
Cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua.
[W. Szymborska: "Vista con granello di sabbia"]
nè accadrà. Per tal ragione
nasciamo senza esperienza,
moriamo senza assuefazione.
Anche agli alunni più ottusi
della scuola del pianeta
di ripeter non è dato
le stagioni del passato.
Non c'è giorno che ritorni,
non due notti uguali uguali,
nè due baci somiglianti,
nè due sguardi tali e quali.
Ieri, quando il tuo nome
qualcuno ha pronunciato,
mi è parso che una rosa
sbocciasse sul selciato.
Oggi, che stiamo insieme,
ho rivolto gi occhi altrove.
Una rosa? Ma cos'è?
Forse pietra, o forse fiore?
Perchè tu, ora malvagia,
dài paura e incertezza?
Ci sei - perciò devi passare.
Passerai - e in ciò sta la bellezza.
Cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua.
[W. Szymborska: "Vista con granello di sabbia"]
domenica 4 gennaio 2009
Dal marzo '79
venerdì 2 gennaio 2009

Un album da disegno
perduto o lasciato
Volta le pagine la mano del vento
come quel giorno le pagine del Libro
come quel giorno la talare ai porporati
Un tentativo di barca, per il bambino che disegna
voglia di volare, per l'Uomo Che Sogna
E' macchia che imbratta la tela
è piroscafo, e gozzo, e vela
è punto interrogativo che galleggia nel vuoto
è sogno
è ricordo
è vita che scorre e pensiero che resta
è voglia di esserci e bisogno di annullarsi
è metafora e luogo comune
è archetipo
è anelito di libertà
è qualcosa che sfugge
è altro ancora
[Lars W. Vencelowe: "Mater Mare"]
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