sabato 16 giugno 2012

Risacca



Carezza il bagnasciuga
nell'ora più stanca,
come gatto indolente
che si stira
annusando l’aria leggera.

Blandisce l’arenile,
leviga pietre millenarie,
movimento antico
muto parlare
a cuori in ascolto.


E mentre l’ultimo raggio
si spegne all'orizzonte
risuona nel vento una musica dolce,
preludio al vespro.

Poi calerà il sipario.

[Lars W. Vencelowe: "Mater mare"]

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