Dagermaniano
Nove
racconti, non tutti allo stesso livello, ma decisamente interessanti e
originali.
Storie
che spesso vedono al centro della narrazione bambini che devono confrontarsi
con il dolore e la malattia e che sono chiamati a farlo da soli, perché gli
adulti brillano per la loro assenza: comparse, figurine sbiadite che non
comprendono o che non si preoccupano di comprendere, che sottovalutano, che
presumono di sapere, che spesso risultano più immaturi dei bambini e che fanno
sì che essi siano ancora più soli davanti alla sofferenza.
Adrian
è maestro nel tratteggiare il mutamento che la prova del dolore opera sui
piccoli protagonisti di questi racconti, trasformandoli in esseri diversi, non “piccoli
adulti”, ma strane creature nel cui animo convivono immaturità e
consapevolezza, dolcezza e crudeltà, irresponsabilità e raziocinio portato all’eccesso.
Sì, all’eccesso perché l’infanzia è la fase della vita che più delle altre abbisognerebbe
di tempo, per permettere a sentimenti e visione del mondo di svilupparsi in
maniera armonica e non traumatica. Di tempo e di protezione da parte degli
adulti, di quel contatto che i bambini di questi racconti cercano, di quell’empatia
che manca o che si realizza in maniera sempre un po’ distorta, non naturale.
Su
diverse delle storie di Un angelo
migliore aleggia lo spettro dell’undici settembre, forse perché il Grande
Dolore che abbiamo vissuto quel giorno può rappresentare in qualche misura il
corrispettivo emotivo del grande dolore che si trovano ad affrontare i bambini che
si trovano al cospetto della malattia e della morte.
Tra
i racconti che compongono questa raccolta vorrei citare il primo (A folle velocità), che mi è sembrato “il
racconto perfetto”: salingeriano per certi versi (il bambino-genio a disagio
nel mondo, la caratterizzazione dei personaggi attraverso il linguaggio…) e di
una precisione formale che mi ha fatto pensare a Charles D’Ambrosio. Notevoli
anche Pugnalate e Il bambino scambiato (dagermaniani) e Un angelo migliore (un racconto dalle
parti del realismo magico).
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