domenica 6 ottobre 2013

sabato 5 ottobre 2013

Jón Kalman Stefánsson - Luce d'estate, ed è subito notte


Jón Kalman Stefánsson è uno scrittore “particolare”. Non ha uno stile originale, non sceglie un facile e un po' snob andare controcorrente e neppure di percorrere strade ancora poco battute. La sua particolarità, a mio avviso, sta nel preferire un ritmo lento, più lento rispetto a quello di chi lo circonda. 
Lui non corre, cammina. E ogni tanto si ferma a guardare, a pensare. A sognare. 
 Perché si vive? E' la domanda da cui muove l'autore e che ricorre come un mantra. Domanda per la quale non esiste una risposta, o meglio, si vive per cercare di rispondervi, come testimonia tutto il romanzo: le pulsioni, i sentimenti, la ragione, il desiderio, l'amore e la morte, quello che gli uomini fanno e quello che invece vorrebbero fare, la vita di un villaggio di quattrocento anime dove sembra che non succeda niente. 
 E invece.

domenica 29 settembre 2013

Il cammino della storia


Il cammino della storia dunque non è quello di una palla di biliardo che una volta partita segue una certa traiettoria, ma somiglia al cammino di una nuvola, a quello di chi va bighellonando per le strade, e qui è sviato da un’ombra, là da un gruppo di persone o da uno strano taglio di facciate, e giunge infine in un luogo che non conosceva e dove non desiderava andare.

[Robert Musil: "L'uomo senza qualità"]

sabato 28 settembre 2013

Introduzione alla poesia

Chiedo loro di prendere una poesia 
e di tenerla in alto controluce 
come una diapositiva a colori 

o di premere un orecchio sul suo alveare. 
Dico loro di gettare un topo nella poesia 
e osservarlo mentre tenta di uscire, 

o di entrare nella stanza della poesia 
e cercare a tentoni l'interruttore sul muro. 

Voglio che facciano sci d'acqua 
sulla superficie di una poesia 
e salutino con la mano il nome dell'autore sulla spiaggia. 

Ma la sola cosa che loro vogliono fare 
è legarla con una corda alla sedia 
e estorcerle con la tortura una confessione. 

La picchiano con un tubo di gomma 
per scoprire che cosa davvero vuol dire.

[Billy Collins]