venerdì 13 agosto 2010

Al ristorante

La vita sarebbe insopportabile
se ne prendessimo coscienza.
Fernando Pessoa

Sei persone sono troppe persone
e un posto pubblico il posto sbagliato
per ciò che stai pensando -

smettila subito.

Chi ti credi di essere?
L'anatra all'arancia è straordinaria,
il flan il migliore della città.

Ma lì in mezzo agli amici
c'è il non detto, come sempre,
la sua solita canzone di chiacchiere e facezie.

E c'è il vuoto cronico
che sale a spirale in cerca di parole
che non oserai dire
senza ironia.
Era meglio se te ne stavi a casa.
Fa parte del contesto sociale

sembrare di essere laddove è il tuo corpo,
e altrove come adesso,
santo Dio, lo sei stato un'infinità di volte;

contròllati, fingi.

Non credi forse che il decoro significhi anche
chiudere un occhio, lasciar correre?
Loda l'insalata di riso. Loda il vestito nero

di Susan, la promozione e l'aumento di Paul.
Imperdonabile, il massacro in questo mondo.
Insufficiente, l'uomo soltanto decoroso.

[Stephen Dunn: "Ore diverse"]

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