...
Altre viteci esplodono intorno; le vediamo
poggiare incredule sopra di noi
dalle finestre accese, fingersi
sorprese se non sano chi noi siamo, e negare,
vivendo, uno spazio al mio ricordo
portandoselo via, nell'incredibile
massa degli altri per cui non esistiamo. Oggi penso
che l'essenziale non sia comunicabile,
ma imploda al di fuori di noi, dentro lo spazio confuso
che adesso è tutto il paesaggio e queste minime persone.
...
[Guido Mazzoni: "I mondi"]
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