mercoledì 5 ottobre 2011


Capita anche a te di guardare le stelle
e dimenticare che sei vivo perché entri nei pensieri
e ti svegli dopo un po' senza sapere dove sei ma è molto
          bello?


Perché a me le parole scorrono via così veloci
che me ne basta una sola per fare un romanzo; luna,

per esempio, se penso luna è abbastanza.


Ma soprattutto, quando guardo le stelle,
mi viene in mente un'altra parola, spazio,
è molto più di un romanzo, ma non ci sono tante pagine.

C'è una pagina sola, smisurata.

Sai cosa faccio quando faccio queste cose? Meditazione.
Io almeno faccio così, magari gli altri 
la chiamano in altri modi. Ma io medito.



[Fabio Pusterla: "Terre emerse"]



Nessun commento: