domenica 30 ottobre 2011

Tra due attimi


Subito dopo che l’onda si alzasse sulle punte per sfidare il mondo
ma subito prima che esplodesse in mille pezzi a frantumare                                                                                                    [lo specchio.
E’ allora che è successo.

Subito dopo che il gabbiano planasse morbido sulla nera roccia
ma subito prima che riaprisse le ali mirando al cuore del cielo.

C’è stato un momento
in cui mi sono affacciato
sul bordo del pozzo a guardare il fondo
per lasciarmi travolgere dalla vertigine.
Una crepa nel tempo,
uno spazio stretto e profondo,
un raggio di sole
filtrato per un attimo ad illuminare il buio della stanza
prima di restituire ogni cosa al suo sonno.

E’ stato allora che è successo,
in quell'istante tra il prima e il dopo
in quella piega del tempo dove nascono le cose:
una nuova onda, il volo del gabbiano,
un nuovo pensiero.

[Lars W. Vencelowe: "Mater mare"]

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