domenica 1 aprile 2012

Giocare con i sogni


Vivere in un sogno, o meglio: vivere di sogni. Sempre, anche nella vita di tutti i giorni. Fissarsi obiettivi lontani, troppo lontani, e perseguirli come se fossero realizzabili. E’ come un gioco.
Ho sempre avuto questa sensazione sin da piccolo: per dedicarmi con successo a qualche impresa, per riuscire bene in quello che faccio, non potevo accettare imposizioni, dovevo essere io a decidere tempi e modi ma soprattutto vivere la cosa come un gioco.
Ed ancora oggi è così. Gioco tutti i giorni. Nella vita reale, creandomi mete irraggiungibili. Nella scrittura, costruendo un mondo parallelo. Alla sera, prima di dormire, quando mi immagino vite che non vivrò mai. Probabilmente c’è una parola per definire tutto questo, si chiama immaturità. Lo so. E me la tengo ben stretta.

[Lars W. Vencelowe: "Pensieri, parole, opere ed omissioni"]

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