Il
sentiero che termina in uno spiazzo,
la
siepe e sotto il mare.
Un
pomeriggio al rallentatore
che
non si decide a morire
e
un sole pallido che indugia
carezzando
le scaglie
del
drago d’argento.
Il
vecchio giorno
abbandona
lento la scena
mentre
io assisto all'ultimo atto
in
piedi davanti alla siepe
appoggiato
ai miei sogni
attento
a non cadere.
[Lars W. Vencelowe: "Mater mare"]
Nessun commento:
Posta un commento