mercoledì 15 agosto 2012

III



Il suono di un passo che esplode nell'aria
si dilata nell'eco di passi diversi.
Un ponte di corde giace sospeso,
tra il cielo che incombe e la terra matrigna.
Il freddo sferza la roccia,
due nuvole vanno alla deriva.
Le mani stringono forte la corda,
i piedi osano, obbedendo ad un bisogno.
Ogni centimetro è un'isola da cui ripartire,
ogni passo allontana ed avvicina,
ogni parola avvicina ed allontana.

[Xenia Dubinina: "Dialoghi afasici"]

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