Il suono di un passo
che esplode nell'aria
si dilata nell'eco
di passi diversi.
Un ponte di corde
giace sospeso,
tra il
cielo che incombe e la terra matrigna.
Il freddo sferza la
roccia,
due nuvole
vanno alla deriva.
Le mani stringono
forte la corda,
i piedi
osano, obbedendo ad un bisogno.
Ogni centimetro è un'isola da cui ripartire,
ogni passo allontana ed avvicina,
ogni passo allontana ed avvicina,
ogni parola avvicina
ed allontana.
[Xenia Dubinina: "Dialoghi afasici"]
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