sabato 16 gennaio 2021

Best book award 2020

 


63 sono i libri letti dal nostro gruppo nell'anno trascorso, quasi esclusivamente opere di narrativa.

15 sono i romanzi scritti prima del 1950
22 appartengono al secondo Novecento
26 agli anni 2000

12 sono i libri argentini
11 portoghesi
9 russi
5 italiani
3 brasiliani, messicani, serbi e statunitensi
2 cileni, greci e ungheresi
1 austriaci, cechi, francesi, irlandesi, spagnoli, turchi e vietnamiti

Questa la classifica completa:

50

Dizionario dei Chazari

Milorad Pavić

SER

1983

50

Guerra e guerra

László Krasznahorkai

UNG

1999

50

Una casa nel buio

José Luís Peixoto

POR

2002

50

Lo splendore del Portogallo

António Lobo Antunes

POR

1997

50

Nessuno sguardo

José Luís Peixoto

POR

2000

50

Eugenio Onegin

Aleksandr Sergeevič Puškin

RUS

1833

50

I turbamenti del giovane Törless

Robert Musil

AUT

1906

50

Le palme selvagge

William Faulkner

USA

1939

50

Rapporto al greco

Nikos Kazantzakis

GRE

1961

50

La morte di Artemio Cruz

Carlos Fuentes

MEX

1962

50

Brevemente risplendiamo sulla terra

Ocean Vuong

VTN

2019

50

Underground. Ovvero un eroe del nostro tempo

Vladimir  Makanin

RUS

1998

50

Autobiografia di Irene

Silvina Ocampo

ARG

1948

50

Il deserto dei Tartari

Dino Buzzati

ITA

1940

49

Il burrone

Ivan A. Gončarov

RUS

1869

48

Il cimitero dei pianoforti

José Luís Peixoto

POR

2006

48

La parte inventata

Rodrigo Fresán

ARG

2014

48

Il buio a luci accese

David Hayden

IRL

2017

48

Tutti i racconti

Clarice Lispector

BRA

2015

48

Una tomba per Boris Davidovič

Danilo Kiš

SER

1976

48

Giardino, cenere

Danilo Kiš

SER

1965

48

Il carteggio Aspern e altri racconti italiani

Henry James

USA

1894

48

Quelli di sotto

Mariano Azuela

MEX

1916

48

Aspettando la paura

Oğuz Atay

TUR

1973

47

La macchina per fabbricare spagnoli

Valter Hugo Mãe

POR

2010

47

Zoo o lettere non d'amore

Viktor Borisovič Šklovskij

RUS

1922

45

Quando ormai nulla più importa

Juan Carlos Onetti

URU

1993

45

Sudeste

Haroldo Conti

ARG

1962

45

Distanza di sicurezza

Samanta Schweblin

ARG

2014

45

Libro

José Luís Peixoto

POR

2010

45

Dall'ombra

Juan José Millás

SPA

2016

45

L'angelo ancorato

José Cardoso Pires

POR

1958

45

Racconti completi

Haroldo Conti

ARG

1994

44

Componibile 62

Julio Cortázar

ARG

1968

44

Traslochi

Hebe Uhart

ARG

1999

44

La pianura degli scherzi

Osvaldo Lamborghini

ARG

2019

44

Questa terra ora crudele

José Luís Peixoto

POR

2000

44

Il partito preso dele cose

Francis Ponge

FRA

1942

44

Breve storia dei russi

Aleksandr Herzen

RUS

1953

43

I fantasmi

César Aira

ARG

1990

42

L'esercito di cenere

José Pablo Feinmann

ARG

1986

42

Le nuvole

Juan José Saer

ARG

1997

42

Fiori artificiali

Luiz Ruffato

BRA

2014

42

Come tanti cavalli

Luiz Ruffato

BRA

2001

41

Scavare

Giovanni Bitetto

ITA

2019

41

Esortazione ai coccodrilli

António Lobo Antunes

POR

1999

41

Imparare a pregare nell'era della tecnica

Gonçalo M. Tavares

POR

2007

41

L'apocalisse dei lavoratori

Valter Hugo Mãe

POR

2008

39

La fine dei vecchi tempi

Vladislav Vančura

CEC

1934

39

47 poesie facili e una difficile

Velimir Chlebnikov

RUS

1900

39

La luce e le ombre

Fëdor Sologub

RUS

1900

39

Modi di tornare a casa

Alejandro Zambra

CHL

2011

39

Storie di alberi e bonsai

Alejandro Zambra

CHL

2007

39

Scene da una battaglia sotterranea

Rodolfo Fogwill

ARG

1982

38

Servitori del tempo antico

Ivan A. Gončarov

RUS

1900

37

Flashover

Giorgio Falco

ITA

2020

36

La storia dei miei denti

Valeria Luiselli

MEX

2013

35

Settembre 1972

Imre Oravez

UNG

1988

30

Le due zittelle

Tommaso Landolfi

ITA

1946

29

La tormenta

Vladimir Sorokin

RUS

2010

29

Il miracolo di respirare

Dimitris Sotakis

GRE

2009

28

L'ora del mondo

Metteo Meschiari

ITA

2019

20

Il libro dei numeri

Joshua Cohen

USA

2015

Si aggiudica il titolo di miglior lettura del 2020: 


Dizionario dei Chazari di Milorad Pavić

domenica 10 gennaio 2021

Quelli di sotto – Mariano Azuela

 


L'epica del disincanto


Quelli di sotto non è solo un libro sulla rivoluzione messicana del 1910 ma è il primo libro su questo tema, un'opera figlia di un'esperienza sul campo dalla quale Azuela trasse una profonda disillusione che emerge chiaramente dalla lettura di queste pagine.
Demetrio Macías è un allevatore di bestiame che aderisce convintamente alla causa delle rivoluzione e poi si ritrova a nuotare in un mare nel quale i confini si fanno sempre più indistinti. Non esistono i buoni da una parte e i cattivi dall'altra ma solo sfumature di grigio, un grigio che tende sempre più pericolosamente al nero perché la guerra sembra avere la capacità di tirar fuori il peggio dalle persone, a qualunque fazione esse appartengono. Le buone idee e i valori alla base della rivoluzione finiscono così per perdersi per strada, sacrificate in nome dell'opportunismo e dell'ambizione. Il bene pubblico è l'agnello sacrificale immolato sul tempio dell'interesse personale e tanti saluti alle buone intenzioni. Da soggetto ad oggetto, la triste parabola di Macías è quella di diventare semplice strumento di quella rivoluzione di cui voleva essere uno degli artefici e di conseguenza la sua lotta si trasforma una specie di moto inerziale, qualcosa che una volta iniziato non c'è motivo di interrompere anche se si fatica a trovare motivi validi per giustificarlo.

«Io avevo immaginato un prato fiorito al termine della strada… E ho trovato una palude. Amico mio, vi sono dei fatti e vi sono degli uomini che non racchiudono se non fiele. E questo fiele vi cola goccia a goccia nell’anima, e tutto amareggia, tutto avvelena. Entusiasmi, ideali, gioie… tutto! E allora non vi rimane che una alternativa: o diventate un brigante come essi, o scomparite dalla scena e vi rinchiudete tra le mura d’un egoismo impenetrabile e feroce.» 

«perché combattere ancora, Demetrio?» Demetrio, la fronte aggrottata, raccoglie distratto un sassolino e lo butta in fondo al canyon. Poi rimane pensoso a guardare in giù, e infine dice: «Guarda come quel sasso non si ferma più…» 


sabato 2 gennaio 2021

Tornabuoni Stortignaccolo e Stortignaccolo aureo

Si tratta di un sigaro bitroncoconico presente nei tre tagli classici (intero, ammezzato e aureo), uno short filler lavorato a macchina con la fascia costituita da Kentucky proveniente dall'alta valle del Tevere a cui si aggiunge nel ripieno il tabacco beneventano.
Lo Stortignaccolo è giovane (la stagionatura è di sei mesi), all'aspetto si mostra leggermente irregolare e con nervature superficiali che farebbero pensare a un'indole scontrosa, contraddetta però dall'analisi a crudo che ne svela l'aspetto "docile", rivelando odori non previ di una certa dolcezza. È infatti un giovane privo dei difetti della sua età, che non paga pegno all'inesperienza e non eccede in esuberanza grazie al beneventano che riesce ad ammansire la potenza del valtiberino tenendone a freno l'irruenza. 
Si tratta di un classico tuttogiorno, un sigaro di forza leggera-media che cresce un po' verso la pancia e che è in grado di dare piena soddisfazione. La fumata è regolare, senza problemi di tiraggio e nonostante la scarsa evoluzione mantiene un'identità precisa fatta di armonia tra dolce e amaro, con un sapiente bilanciamento dei caratteri che racconta la terra da cui origina e le sfaccettature dei suoi sapori.

domenica 27 dicembre 2020