domenica 11 ottobre 2009

Fingendo di mirare all'uccello


Fingendo di mirare all'uccello
sempre puntavo al cielo,
cacciatore incapace
di far cadere nulla dal cielo.
Per questo quante volte mia madre
- "Smettila, sei impazzito?" -
aveva pianto per me.


Ma per tradire ancora più mia madre
ho preso la strada più folle.
Tutto quello che potevo sparare,
l'ho cambiato in pallottole,
tutto quello che potevo produrre
l'ho cambiato in fucile.
Poi ho sparato
l'ultima cosa a effetto.


Madre, non svenire!
Alla fine l'estrema pallottola
è stata per me la PAROLA,
pure l'estremo fucile
è stato per me la PAROLA.
Ma quell'ultima cosa a effetto...
Oh, sono io, proprio io:
a me stesso ho sparato.
Puntando il fucile al contrario ho premuto il grilletto.


Ma per vivere, mamma,
solo per vivere ho sparato,
sparato e sparato
su di me.


Ed ora posso dirti
che non mi duole la ferita
e se anche ne soffro spero
che proprio qui sia la porta.


[Kikuo Takano: "Nel cielo alto"]

Nessun commento: