domenica 5 febbraio 2012

Primo Gennaio



Scivola silenziosa sull'acqua immobile
una barca che passa - lontano
sfiora i flutti, suscita sogni,
si lascia alle spalle scie di spuma bianca.

Velo di sposa che striscia verso l’altare,
strappo nella carne che il mare ricuce.

Sono la barca che esce dall'ombra,
figliol prodigo che torna alla casa paterna.

Allento le cime, poi spiego le vele,
annuso l'aria e tendo le orecchie
attratto dall'incanto delle mie sirene.

Non importa che nulla accada,
finché posso immaginare che tutto accadrà.

[Lars W. Vencelowe: "Mater mare"]

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