domenica 27 gennaio 2013

L'arte di vivere in difesa


Non mi ha convinto. All'inizio sembra il classico romanzo di formazione: il campus, il baseball, un ragazzo ancora inconsapevole delle sue eccezionali capacità nello sport, l'amico che lo guida nel processo di crescita. Piano piano si trasforma in romanzo a più voci ed entrano in gioco anche altri temi (l'amore, etero ed omosessuale, l'amicizia, i sogni, le speranze e le ambizioni che caratterizzano il passaggio verso l'età adulta) che l'autore mostra di dominare con mestiere, grazie ad una trama scorrevole ed avvincente.
E allora qual'è il problema? Che sembra la sceneggiatura di un film, che cattura l'attenzione ma rimane in superficie, senza approfondire più di tanto.
Un libro piacevole, che si legge volentieri e poi si dimentica.

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