Non mi ha convinto.
All'inizio sembra il classico romanzo di formazione: il campus, il
baseball, un ragazzo ancora inconsapevole delle sue eccezionali
capacità nello sport, l'amico che lo guida nel processo di crescita.
Piano piano si trasforma in romanzo a più voci ed entrano in gioco
anche altri temi (l'amore, etero ed omosessuale, l'amicizia, i sogni,
le speranze e le ambizioni che caratterizzano il passaggio verso
l'età adulta) che l'autore mostra di dominare con mestiere, grazie
ad una trama scorrevole ed avvincente.
E allora qual'è il
problema? Che sembra la sceneggiatura di un film, che cattura
l'attenzione ma rimane in superficie, senza approfondire più di
tanto.
Un libro piacevole, che
si legge volentieri e poi si dimentica.
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