mercoledì 21 marzo 2012
domenica 18 marzo 2012
La vita vera
Ho spesso avuto motivo di pensare che il mondo è così: come quel tratto di strada tra il confine russo e Mashhad. Così è la vita vera. Una terra arida. Una mulattiera in mezzo alle rocce. Qua e là qualche sottile filo d'erba, che trema al vento. Cielo e orizzonte, cime di monti. Grandi distanze tra i pozzi. Un asino in cammino verso un villaggio lontano. Un filo di fumo presso una capanna. Pecore che cercano il pascolo. Un pastore. Tutte le altre cose che ho visto sono state eccezioni: le sorgenti alle quali ho bevuto all'ombra delle tamerici. Le città che ho visitato, illuminate dall'elettricità. I letti soffici con lenzuola e coperte. Le tavole ben apparecchiate.
Eccezioni.
[Goran Tunstrom: "La vita vera"]
sabato 17 marzo 2012
domenica 11 marzo 2012
Castiglia
Fiori d'arancio soffiano sulla Castiglia
bambini che elemosinano spiccioli
incontrai io mio amore sotto un arancio
o era un'acacia
o lui non era il mio amore?
L'ho letto, poi l'ho sognato:
il risveglio può riprendersi quello che mi è avvenuto?
Campane di San Miguel
rintocchi in lontananza
i suoi capelli nell'ombra biondo-bianchi.
L'ho sognato,
vuol dire forse che non è accaduto?
Deve accadere nel mondo per essere vero?
Ho sognato tutto,la storia
divenne la mia storia:
lui era coricato di fianco a me,
la mia mano sfiorava la pelle della sua spalla
Mezzogiorno, poi prima sera:
in lontananza, il rumore di un treno
Ma non era il mondo:
nel mondo, una cosa avviene definitivamente, assolutamente,
la mente non può rovesciarla.
Castiglia: suore che camminano a coppie nel giardino scuro.
Fuori dalle mura dei Santi Angeli
bambini che elemosinano spiccioli
Quando mi svegliai stavo piangendo,
questo non ha realtà?
Incontrai il mio amore sotto un arancio:
ho dimenticato
solo i fatti, non la deduzione:
c'erano bambini da qualche parte, piangevano, elemosinavano spiccioli
Ho sognato tutto, mi sono data
completamente e per sempre
E il treno ci riportò
prima a Madrid
poi al paese basco.
[Louise Gluck: "Vita nova"]
bambini che elemosinano spiccioli
incontrai io mio amore sotto un arancio
o era un'acacia
o lui non era il mio amore?
L'ho letto, poi l'ho sognato:
il risveglio può riprendersi quello che mi è avvenuto?
Campane di San Miguel
rintocchi in lontananza
i suoi capelli nell'ombra biondo-bianchi.
L'ho sognato,
vuol dire forse che non è accaduto?
Deve accadere nel mondo per essere vero?
Ho sognato tutto,la storia
divenne la mia storia:
lui era coricato di fianco a me,
la mia mano sfiorava la pelle della sua spalla
Mezzogiorno, poi prima sera:
in lontananza, il rumore di un treno
Ma non era il mondo:
nel mondo, una cosa avviene definitivamente, assolutamente,
la mente non può rovesciarla.
Castiglia: suore che camminano a coppie nel giardino scuro.
Fuori dalle mura dei Santi Angeli
bambini che elemosinano spiccioli
Quando mi svegliai stavo piangendo,
questo non ha realtà?
Incontrai il mio amore sotto un arancio:
ho dimenticato
solo i fatti, non la deduzione:
c'erano bambini da qualche parte, piangevano, elemosinavano spiccioli
Ho sognato tutto, mi sono data
completamente e per sempre
E il treno ci riportò
prima a Madrid
poi al paese basco.
[Louise Gluck: "Vita nova"]
sabato 10 marzo 2012
Tutti i retroscena
dirgli: "E' un incendio. E per di più non possiamo farci niente
perché - vedi? -siamo su questo treno".
Perché debba accadere così
non so bene, ma tu
mi siedi accanto
e ti fai gli affari tuoi,
quando d'un tratto vedo
un incendio oltre il vetro.
Ti sfioro con il gomito e dico:
"E' un incendio. E per di più
non possiamo farci niente
perché - vedi? - siamo su questo treno".
Mi lanci un'occhiata strana,
come se avessi detto troppo.
Ma per quanto ne sai, può darsi
io abbia una passione per gli incendi,
e viaggi in treno per evitare
di doverli domare.
Può darsi che i treni
rinfocolino l'amore per gli incendi.
Potrei perfino sospettare
che tu sia un pompiere
in borghese. Ma insomma,
potrei anche sbagliarmi. Forse
sei il tipo a cui piace
un bell'incendio. Chissà!
Forse tu sei altrove,
e rifletti sul fatto che senza
un luogo dove andare non dovresti
prendere il treno. E io,
vedendo il mio volto nel vetro,
magari sull'incendio ho mentito.
[Mark Strand: "L'uomo che cammina un passo avanti al buio"]
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