e scivolare su un elemento
all'orizzonte, labbra che qualcosa sanno ma restano chiuse
sotto il cielo della luna.
C'è qualcosa che voglio osservare bene, faccia a faccia.
Come una pietra, o altra cosa grave, voglio discendere
nell'acqua limpida
eternamente,
svanire come fece lei,
linea dopo linea dissolta, negli abissi lunari.
Voglio come queste campanule viola dalla iacaranda
brillare con le stelle fisse,
sfinito e appagato di me.
Raganelle gracidano nel buio. Il piccolo ottone del mondo
naturale gracida e quel che io voglio
non è nulla per loro.
Sopra di me il gran cane è accucciato nel cielo basso del sud
e attende il suo momento.
Voglio tornare come un pezzetto di carta bruciata.
[Charles Wright: "Crepuscolo americano e altre poesie (1980-2000)"]
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