sabato 1 marzo 2014

Cormac McCarthy - Sunset Limited


Un libro “concentrato”, più che un libro breve. Un dialogo, una pièce teatrale, una partita a scacchi dove il Bianco e il Nero sono la ragione e la fede. 
Una partita che, nonostante i tentativi del Nero, non può essere giocata perché non esiste un terreno comune dove confrontare le tesi che i due contendenti esprimono; tesi che, riprendendo la metafora del Sunset Limited (il treno della metropolitana newyorkese) corrono su binari paralleli, destinati a non incontrarsi mai, eppure necessari entrambi per la corsa del treno. 
Il Nero cercherà fino alla fine di aiutare il Bianco a trovare i motivi per desistere dal proposito suicida. Invano però, perché il Bianco ha già analizzato nei dettagli la situazione ed il suicidio è la soluzione alle sue domande; un un sorprendente finale ci dimostrerà che è il Nero quello che cerca una ragione per cui valga la pena vivere, quello che ha “bisogno” di aiutare l l'altro per trovare un motivo per andare avanti. 
Il dramma del testo nasce, come detto, dall'impossibilità di far dialogare Bianco e Nero, due metà incompatibili eppure entrambi presenti nell'animo umano. Siamo fatti (anche) di contraddizione, mi verrebbe da dire. Né tutti neri, né tutti bianchi, siamo sfumature di grigio. 
 Che lo si accetti o no.

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