Non facciamo gli snob. E smettiamo
di alzare il sopracciglio davanti ad un romanzo d'amore, ancor prima di averlo
preso in mano. La letteratura rosa è un genere che ha una sua dignità, che affonda
le radici nel romanzo di maniera di Jane Austen e può vantare interpreti del
calibro di Liala e Sveva Casati Modigliani. Esistono buoni romance così come
pessima narrativa postmoderna e viceversa, quello che fa la differenza in un
libro non è il filone letterario a cui si richiama ma la penna dell'autore, e
quella di Valentina Gogna Tosatti è una buona penna.
Amore
quanto basta è un romanzo d'amore
che aderisce perfettamente ai canoni del genere a cui si richiama: ci sono
l'eroina-protagonista, il 'cattivo', l'eroe buono e una ricca serie di
personaggi secondari che portano acqua al mulino della trama e che l'autrice
sviluppa con mano sicura.
La scrittura è precisa,
stilisticamente ineccepibile, con buona padronanza delle metafore ed un
elegante uso dell'analessi come espediente narrativo per raccontare con
originalità la trama. Da sottolineare la capacità di alternare apprezzabili
rappresentazioni d'ambiente ricche di un lirismo scevro da facili
romanticherie, con una descrizione dei personaggi che non si limita alla
superficie, offrendo al lettore un buon approfondimento psicologico dei
caratteri.
Parliamo di narrativa
d'intrattenimento, è evidente, ma Amore
quanto basta è soprattutto buona narrativa. Un libro di amori e passioni,
come ogni romance che si rispetti, ma anche una dichiarazione d'amore per
Lerici e il suo territorio, la sua cucina, la sua lingua, i suoi odori e i suoi
sapori.
Non poco, di questi tempi.
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