Melancolia – Mircea Cărtărescu
(trad. Bruno Mazzoni)
La nave di Teseo 2022 - I ed. 2019
Raccolta che comprende in apertura e chiusura due brevi narrazioni (Prologo e Epilogo) tra le quali sono inseriti tre racconti contraddistinti, grossolanamente, dai temi della solitudine e dell'abbandono.
Melancolia conferma le qualità letterarie che hanno posto Cărtărescu ai vertici della letteratura mondiale contemporanea ma dimostra anche come il genere che meglio si adatta alle caratteristiche dello scrittore rumeno sia il romanzo lungo (è vero che nella sua bibliografia ci sono opere di poesia, ma questo è un altro discorso), un territorio che gli permette di provocare lo scontro tra quotidianità e immaginazione e di osservarne le conseguenze, la creazione cioè di uno spazio nuovo nel quale far muovere i personaggi e sviluppare le riflessioni.
Questi racconti sono comunque godibilissimi di per sé e interessanti per gettare un occhio sulla tecnica narrativa dell'autore. Cărtărescu non abbandona il territorio consueto, ambientando le storie a Bucarest e mantenendo il focus sui temi già presenti nelle altre sue opere: infanzia, solitudine, ricordo, gemello, sogno, metamorfosi… I protagonisti sono bambini soli, abitanti di un mondo nel quale gli adulti sono assenti o vestono un ruolo ancillare, un mondo nel quale si avventurano armati di curiosità e fantasia, strumenti affascinanti quanto pericolosi perché artefici di quella commistione di vita e immaginazione dalla quale scaturisce il fuoco della creazione dell'autore, quella scintilla capace di applicare un incendio in grado di trascendere la realtà con la fuga in quella dimensione parallela, onirica, poetica e surreale che costituisce la cifra di tutta l'opera di Cărtărescu.
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