sabato 11 marzo 2023

La più recondita memoria degli uomini – Mohamed Mbougar Sarr


La più recondita memoria degli uomini – Mohamed Mbougar Sarr 
(trad. Aberto Bracci Testasecca) 
edizioni e/o 2022 - I ed. 2021

Buon romanzo di genere, che esplicita già nel titolo il richiamo a Bolaño. Iscriversi nella scia degli epigoni dello scrittore cileno è un'ammissione di scarsa originalità, che pur non inficiando la qualità dell'opera comporta il rischio che si finisca per preferire alla copia l'originale. Sì, perché qui manca la visceralità di Bolaño, la forza della sua penna è sostituita dalla ricerca della misura e da uno stile controllato, con un'evidente attenzione alla costruzione di trama e sottotrame che sembra nascere più dal calcolo che da un'esigenza narrativa.
Gli argomenti che Sarr affronta si moltiplicano nel corso della storia: si parte dal tema dello romanziere scomparso, ma rapidamente il campo si allarga a quello dei rapporti dello scrittore africano con la cultura occidentale e con le sue radici, al ruolo della scrittura, al rapporto passato-futuro, al legame vita-letteratura, al senso della vita… La carne al fuoco risulta così eccesiva, con il risultato che spesso i collegamenti tra le parti appaiono un po' forzati e la a volte si sfilaccia per gli sforzi dell'autore di far tornare i conti, anche con spiegazioni affrettate e un po' artificiose.

Ultima annotazione: non mi spiego quale può essere il senso di aver ridotto due giganti della letteratura come Sabato e Gombrowicz a macchiette o poco più.

sabato 11 febbraio 2023

Melancolia – Mircea Cărtărescu

 


Melancolia – Mircea Cărtărescu 
(trad. Bruno Mazzoni)
La nave di Teseo 2022 - I ed. 2019

Raccolta che comprende in apertura e chiusura due brevi narrazioni (Prologo e Epilogo) tra le quali sono inseriti tre racconti contraddistinti, grossolanamente, dai temi della solitudine e dell'abbandono.
Melancolia conferma le qualità letterarie che hanno posto Cărtărescu ai vertici della letteratura mondiale contemporanea ma dimostra anche come il genere che meglio si adatta alle caratteristiche dello scrittore rumeno sia il romanzo lungo (è vero che nella sua bibliografia ci sono opere di poesia, ma questo è un altro discorso), un territorio che gli permette di provocare lo scontro tra quotidianità e immaginazione e di osservarne le conseguenze, la creazione cioè di uno spazio nuovo nel quale far muovere i personaggi e sviluppare le riflessioni.
Questi racconti sono comunque godibilissimi di per sé e interessanti per gettare un occhio sulla tecnica narrativa dell'autore. Cărtărescu non abbandona il territorio consueto, ambientando le storie a Bucarest e mantenendo il focus sui temi già presenti nelle altre sue opere: infanzia, solitudine, ricordo, gemello, sogno, metamorfosi… I protagonisti sono bambini soli, abitanti di un mondo nel quale gli adulti sono assenti o vestono un ruolo ancillare, un mondo nel quale si avventurano armati di curiosità e fantasia, strumenti affascinanti quanto pericolosi perché artefici di quella commistione di vita e immaginazione dalla quale scaturisce il fuoco della creazione dell'autore, quella scintilla capace di applicare un incendio in grado di trascendere la realtà con la fuga in quella dimensione parallela, onirica, poetica e surreale che costituisce la cifra di tutta l'opera di Cărtărescu.



sabato 28 gennaio 2023

Poena damni – Dimitris Lyacos


Il cantore dell'Apocalisse.

Un'opera nuova (qualcuno ha parlato di surfiction), che riscrive le regole della letteratura ibridando i generi e che inizia proiettandoci da subito nelle pagine di un testo che si fatica a decriptare. Una sintassi piegata alle esigenze della scrittura, con l'eliminazione di aggettivi e avverbi e l'inserimento di spazi bianchi, cesure improvvise, frasi che sembrano scontrarsi, pensieri che si accavallano, salti di ritmo e di argomento: questo è il biglietto da visita con cui Lyacos si presenta al lettore.
Siamo nella testa dell'uomo che fugge, siamo l'uomo che fugge da un nemico imprecisato attraverso un mondo di macerie, nell'incubo di una realtà afasica tra disperati senza identità come lui. C'è odore di morte e di impossibilità dietro ogni angolo, le parole sembrano suggerire interpretazioni, lasciano intuire qualcosa senza mai farlo vedere. Spazio e tempo si confondono, il protagonista è ora su un treno e un momento dopo in altri luoghi e in altri momenti; presente, passato e sogni si mescolano, realtà e illusione si fondono, creando una dimensione nella quale l'uomo trascina i pezzi di un'identità traballante, pericolosamente in bilico sul filo della dissociazione mentale. Una Bibbia fitta di cancellazioni, sulla quale il protagonista scrive e legge frasi scritte da altri è l'oggetto che lo accompagna, il Libro sul quale ogni Uomo scrive la sua parte Le pagine pari del libro che hai in mano sono bianche e così lasci cadere sul foglio anche le tue parole, aggiungendo frammenti che si mescolano ad altri: pensieri che vorresti ti aiutassero a capire la storia, pensieri che vorresti ti aiutassero a capire chi sei, pensieri che ri-scrivono la storia del libro che stai leggendo.
L'uomo non sa se ciò che lo guida è memoria o sogno e si muove come un sonnambulo in un mondo del sottosuolo abitato da "morti che si aggrappano a immagini sparse che poi svaniscono." Scrive "per poter ricordare", ma il tentativo di trovare un'uscita è un vagare allucinato senza punti di riferimento, un cammino in cerchio intorno allo stesso punto, un rincorrere se stesso in un loop sul ciglio dell'abisso. La vita è un cammino verso una meta irraggiungibile, verso un orizzonte che si sposta un po' più in là man mano che sembra avvicinarsi, e che attira l'uomo nella sua rete con la falsa promessa di lasciarsi comprendere.
Se Z213: Exit, il primo volume della trilogia, è un'elegante rilettura dell'Angelus Novus di Benjamin, Con la gente del ponte assistiamo a un cambiamento di registro, ad una rappresentazione teatrale ricca di riferimenti culturali diversi, nella quale voci provenienti dalla recitazione, da un televisore, un mangianastri o un libro, si alternano raccontando il viaggio dell'uomo in un mondo disgregato e del suo tentativo di far risorgere l'amata.
La prima morte, terza parte dell'opera è invece un libricino diviso in quattordici parti che rappresentano altrettanti tentativi di un uomo di sopravvivere alla morte in un richiamo al mito greco di Filottete e che si conclude con un segnale di speranza, lasciando intravedere un'ipotesi di salvezza per l'uomo non nel mondo ma in uno spazio indefinito ("sono salvo, non nel mondo/ neppure fuori da esso, ma nell'inconsistente punto d'urto/ e decollo del mondo lì dove concepito l'urlo/ comunica la manovella/ e le ruote/d'istinto spingono/la carrozzina nell'infinito.").

domenica 15 gennaio 2023

best book award 2022

 


Sono 48 i libri letti dal nostro gruppo nel 2022.

Si tratta di opere di narrativa ad esclusione di 6 raccolte poetiche, 2 saggi e 1 opera "ibrida".

9 libri sono stati scritti nel primo Novecento.
19 appartengono all seconda metà del Novecento.
20 sono relative agli anni 2000.

9 libri portano la firma di un autore russo.
5 sono italiani.
4 argentini.
3 austriaci, tedeschi e greci.
2 islandesi, norvegesi e rumeni.
1 libro è stato scritto da un autore bulgaro, costaricani, cubano, francese, britannico, messicano, peruviano, portoghese, santaluciano, serbo, senegalese, spagnolo, statunitense, slovacco, sudanese.

Ecco la classifica nel dettaglio:

50

Poena Damni

Dimitris Lyacos

GRE

2018

50

Capelvenere

Mikhail Shishkin

RUS

2005

50

Museo animale

Carlos Fonseca

CST

2017

50

Trilogia della guerra

Agustín Fernández Mallo

SPA

2018

50

Applausi nel cassetto

Ana Blandiana

ROM

1990

50

La presa di Izmail

Mikhail Shishkin

RUS

1999

50

Omeros

Derek Walcott

STL

1990

50

Non è mezzanotte chi vuole

António Lobo Antunes

POR

2012

50

Teoria della prosa

Ricardo Piglia

ARG

2019

50

Punto di fuga

Mikhail Shishkin

RUS

2005

50

Il peso delle cose

Marianne Fritz

AUT

1978

50

Luce d'agosto

William Faulkner

USA

1932

50

Amras

Thomas Bernhard

AUT

1964

50

Adán Buenosayres

Leopoldo Marechal

ARG

1948

50

Il mondo estremo

Christoph Ransmayr

AUT

1988

50

Lazzaro e altre novelle

Leonid Nikolaevič Andreev

RUS

1906

50

Il silenzio

Leonid Nikolaevič Andreev

RUS

1900

50

La stagione della migrazione a Nord

Tayeb Salih

SUD

1966

50

Zona

Mathias Énard

FRA

2008

50

Racconti di Odessa

Isaac Babel

RUS

1926

50

Gli emigrati

Winfried Georg Sebald

GER

1992

50

Riaffiorano le terre inabissate

M. John Harrison

GBT

2020

50

Rogozov

Mauro Maraschi

ITA

2021

50

Chadži-Murat

Lev Nikolàevič Tolstòj

RUS

1912

48

Dolori precoci

Danilo Kiš

SER

1970

48

I passi perduti

Alejo Carpentier

CUB

1953

48

Molto tardi nella notte

Ghiannis Ritsos

GRE

1991

48

Vertigini

Winfried Georg Sebald

GER

1990

48

Melancolia

Mircea Cărtărescu

ROM

2019

47

Trilce

César Vallejo

PER

1922

47

Secondo natura: Un poema degli elementi

Winfried Georg Sebald

GER

1988

47

Mattino e sera

Jon Fosse

NOR

2000

46

La più recondita natura degli uomini

Mohamed Mbougar Sarr

SEN

2021

46

Quasi mai

Daniel Sada

MEX

2008

46

Saggi gnostici

Jon Fosse

NOR

1999

46

Linee del destino

Mark Kharitonov

RUS

1996

46

La ricerca del giardino

Héctor Bianciotti

ARG

1978

45

Ema, la prigioniera

César Aira

ARG

1981

44

Il Verbljud e altre cronache di Cerkazki

Jordan Radičkov

BUL

1994

43

Lingua madre

Maddalena Fingerle

ITA

2021

42

La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera

Alberto Ravasio

ITA

2022

42

Teorie della comprensione profonda delle cose

Alfredo Palomba

ITA

2019

38

Il codice di Perelà

Aldo Palazzeschi

ITA

1911

38

La prima volta che il dolore mi salvò la vita

Jón Kalman Stefánsson

ISL

2020

38

La guerra delle bestie e degli animali

Maria Stepanova

RUS

2022

37

E alla luce del lupo ritornano

Zyranna Zateli

GRE

1993

36

Il servo Jernej e la sua giustizia

Ivan Cankar

SLO

1907

32

Jón

Ófeigur Sigurðsson

ISL

2010



Il miglior libro dell'anno è:



Poena Damni 

di Dimitris Lyacos