domenica 27 settembre 2015

ciao, Romeo



La morte non è niente. 

La morte non è niente. 
Sono solamente passato dall'altra parte: 
è come fossi nascosto nella stanza accanto. 
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. 
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; 
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. 
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. 
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, 
Di quelle piccole cose che tanto ci piacevano 
quando eravamo insieme. 
Prega, sorridi, pensami! 
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: 
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. 
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: 
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. 
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla 
tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. 
Rassicurati, va tutto bene. 
Ritroverai il mio cuore, 
ne ritroverai la tenerezza purificata. 
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: 
il tuo sorriso è la mia pace.

[Sant'Agostino]


Ode al gatto

L’uomo vuole essere pesce e uccello 
il serpente vorrebbe avere ali 
il cane è un leone spaesato 
l’ingegnere vuol essere poeta 
la mosca studia per rondine 
il poeta cerca di imitare la mosca 
ma il gatto vuol solo essere gatto 
e ogni gatto è gatto dai baffi alla coda 
dal fiuto al topo vivo dalla notte fino ai suoi occhi d’oro.

[Pablo Neruda]

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