domenica 2 giugno 2019

António Lobo Antunes – Trattato delle passioni dell'anima



Il passato è dove il presente ha inizio.

Primo romanzo della trilogia di Benfica, Trattato delle passioni dell'anima stilisticamente si allontana un po' dal "gongorismo" delle prime opere di Lobo Antunes (penso soprattutto alla prosa ricca e a tratti ridondante di In culo al mondo) per orientare la ricerca più sulla struttura del libro e sull'architettura della frase che sulla parola in sé. Il risultato è un romanzo polifonico, nel quale alle voci dei protagonisti si alternano anche quelle degli altri personaggi impegnati a raccontare ognuno la propria storia, il proprio punto di vista, in un andamento della trama che ricorda il va e vieni ipnotico della la risacca. Lobo Antunes chiede al lettore dedizione assoluta e poi lo confonde con un tourbillon di voci che vanno avanti e indietro nel tempo, con un alternarsi e sovrapporsi di piani temporali e psicologici che danno vita ad uno splendido romanzo sulla memoria e sulla perdita degli affetti, un affresco che mette a confronto il Portogallo del latifondismo, ancora legato all'Ottocento, con quello delle lotte sociali e del terrorismo, la transizione traumatica dalle certezze di un mondo patriarcale legato alla tradizione rurale del paese agli squilibri sociali dello stato moderno, con la sua navigazione a vista in un mare di interessi, piccole e grandi nefandezze, assenza di legalità e di moralità.

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